Incontro Formativo sulla Sicurezza per i Prodotti non Alimentari

Un gruppo di esperti ha discusso della problematica “prodotti sicuri” focalizzando l’attenzione sull’applicazione delle normative comunitarie e la corretta etichettatura. Ne è emerso un quadro sempre più complesso, caratterizzato dalla convivenza di articoli merceologici in regola con altri che non lo sono e dalle incertezze dei consumatori, preoccupati dalle irregolarità, ma scarsamente informati. Presente anche l’Assopto Cuneo con il presidente Bruno Maestrelli.
I prodotti non alimentari e, in particolare, gli occhiali da sole e il materiale elettrico sono sicuri? Questo l’interrogativo che spesso si pongono i consumatori e che ha cercato risposta, martedì 2 dicembre a Cuneo, durante un incontro formativo promosso dalla Camera di commercio locale, attraverso l’area di sostegno al mercato.
Erano presenti al convegno, in qualità di relatori, Aldo Martina, responsabile Adiconsum Cuneo; Maria Giulia Di Noia, responsabile fede pubblica della Camera di Commercio di Milano; Roberto Cavenaghi, tecnico dell’Istituto per il Marchio di Qualità; Antonella D’Alessandro, dirigente Servizio Sicurezza del Ministero dello Sviluppo Economico; Angelo Legrottaglie, rappresentante Guardia di Finanza; e Bruno Maestrelli, presidente Assopto Cuneo.
Al centro dell’attenzione, l’applicazione delle normative comunitarie e la corretta etichettatura, in un contesto sempre più complesso, caratterizzato spesso dall’affiancarsi di articoli merceologici in regola con altri che non lo sono e dalle incertezze dei consumatori, preoccupati dalle irregolarità e, nel contempo, scarsamente informati.
«Attualmente tocca all’ente camerale - ha spiegato Maria Giulia Di Noia -, chiamato a lavorare in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo economico per le attività di vigilanza, occuparsi della sicurezza dei cittadini e della tutela di un sistema di salvaguardia della concorrenza leale. I filoni operativi sono, in particolare, quelli relativi alla nuove autovetture, ai prodotti elettrici, ai giocattoli, ai dispositivi di protezione individuale (come gli occhiali da sole), alla etichettatura dei tessili e a quella delle calzature ».
«Chi immette un articolo sul mercato - ha aggiunto Antonella D’Alessandro - deve essere aggiornato sul quadro normativo, conoscere i propri obblighi e l’evolvere della normativa, adottare tutte le misure per porre rimedio a eventuali situazioni da sanare».
Di qui si è passati a tutta una serie di proposte, da attuarsi a livello nazionale o locale, come piani di vigilanza, iniziative riguardanti singoli generi merceologici, segnalazioni ai consumatori e altro ancora.
Gli aspetti pratici della questione sono emersi nel corso degli interventi dell’esperto della qualità dei marchi, Roberto Cavenaghi, dell’esponente della Guardia di Finanza, Angelo Legrottaglie, e del presidente degli ottici optometristi della provincia di Cuneo, Bruno Maestrelli, che ha relazionato sull’importanza di una corretta protezione dalle radiazioni nocive e sulla indiscutibile centralità di ruolo dell’ottico optometrista nel proporre e consigliare soluzioni adeguate al singolo caso.

Se vuoi informazioni contatta 0171.604185
Questo sito utilizza cookies per offrirti un'esperienza di navigazione migliore. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l’uso dei cookies. Maggiori informazioni.