Bimbovisione cresce e arriva alla scuola d’infanzia

Il Progetto Bimbovisione cresce e raccoglie sempre maggiore consenso e interesse da parte degli ottici optometristi italiani. Lo sottolineano i numeri diffusi a Bologna, nel corso della relazione presentata al 39° Congresso dell’Albo degli Ottici Optometristi, dai referenti nazionali del Gruppo Cuneo: Cristina Toffoli, Bruno Maestrelli, Enrico Armando eSabrina Prudenzano.

A oggi, infatti, sono state 374 le conferenze che si sono tenute sul territorio nazionale, alle quali hanno partecipato più di 13mila genitori e oltre 3500 insegnanti, con 33 province coinvolte dal progetto (6 in più dell’anno scorso) e 79 nuove richieste di adesione.

Numeri importanti e che confermano la qualità del progetto, che ha raccolto anche due importanti riconoscimenti negli ultimi due anni: il Premio Ferrante 2012, assegnato ai referenti nazionali nel corso del 38° Congresso dell’Albo degli ottici Optometristi a Stresa, e la relazione “Bimbovisione, la prevenzione visiva estesa alle scuole d’infanzia” di quest’anno, proprio a Bologna, la più votata da parte dei congressisti.

La novità della scuola d’infanzia
Sempre a Bologna è stata illustrata una nuova presentazione dedicata alla scuola dell’infanzia e le modifiche apportate a quella riferita alla scuola primaria. Lo scopo è offrire a insegnanti e genitori le conoscenze tecnico-scientifiche utili a combattere le cattive abitudini che i bambini contraggono sui banchi di scuola e che, sovente, sono causa di un eccessivo affaticamento visivo. Inoltre, è stato approntato un protocollo di comportamento, per i colleghi che partecipano al progetto, approvato dall’Albo degli Ottici Optometristi.

Un particolare ringraziamento va ai colleghi lombardi Renzo Zannardi, Fabrizio Genitoni, Michela Salerno ed Enrico Pirotta.

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