Safety Drive a Fossano: 32 su 100 hanno carenze visive

Nel mese di marzo si è svolto a Fossano il convegno ‘Safety drive’ promosso dall’omonima associazione, con il patrocinio della Provincia, del Comune ed il contributo della Fondazione Crf.
L’associazione dal 2005 organizza incontri rivolti ai giovani , specialmente neo patentati, per promuovere la sicurezza sulle strade.

 

Durante il convegno, a cui hanno partecipato 80 studenti delle scuole superiori cittadine, oltre agli interventi dei vari relatori, gli ottici-optometristi fossanesi dell’Asspto Cuneo Federottica Bruno Maestrelli, Lorenzo Gallo, Arianna Gallo e Claudio Bottaro hanno proposto uno screening visivo. “Abbiamo elaborato i dati dei soggetti esaminati - specifica il presidente Assopto Cuneo Bruno Maestrelli - e li abbiamo confrontati con uno studio effettuato dal Dipartimento Scienze dei materiali dell’Università degli studi di Milano Bicocca che ha evidenziato l’importanza della corretta compensazione visiva per una guida sicura”.

 

Gli 80 studenti fossanesi che si sono sottoposti allo screening visivo frequentano gli ultimi 2 anni delle scuole superiori, con fascia d"età dai 17 ai 20 anni, di cui il 65% maschi e il 35% femmine. Il 23,5% degli studenti ha una correzione ottica, cioè porta occhiali o lenti a contatto: l’11,25% di loro, però non li aveva con sé al momento dello screening. Calcolando una media dei 2 occhi il 23,75% dei soggetti non raggiunge i 5 decimi in almeno un occhio. Il 25% dei ragazzi ha evidenziato una sensibilità al contrasto, utile in caso di neve, pioggia e in determinate condizioni metereologiche e di luce, insufficiente. Il 32,50% ha evidenziato una deficitaria visione stereoscopica, fondamentale per una corretta percezione della profondità.

 

I dati raccolti nel ‘Safety Drive’ fossanese sono in linea con lo studio dell’Università Bicocca di Milano: il 32,17% dei 980 soggetti analizzati non possiede i requisiti minimi per guidare un veicolo. Le nuove modalità valutative suggerite da studi internazionali e applicate dai ricercatori milanesi, fanno salire al 55,77% il numero dei guidatori che non possiedono un sistema visivo adeguato alla guida.

 

Le conclusioni dello studio evidenziano la necessità di introdurre nuovi screening visivi nell’attuale esame di idoneità alla guida che è inadeguato a garantire che sulle strade circolino guidatori all’altezza del compito. I motivi possono essere vari: l’imperizia dei vari esaminatori, non è previsto dal Codice della Strada che gli specialisti abilitati debbano avere formazione o competenze ottico-oculistiche, l’eccessivo tempo tra un rinnovo e l’altro, 10 anni per la patente B e 5 per le altre tipologie, l’inadeguatezza o la scarsa applicazione del protocollo visivo utilizzato.

 

L’efficienza visiva ha un ruolo determinante nella guida in sicurezza di un veicolo, e dev’essere ai massimi livelli. Tropo spesso la negligenza di chi non usa gli occhiali o le lenti a contatto, l’approssimazione della valutazione degli organi preposti, ed il mancato monitoraggio sono gli aspetti su cui deve puntare una seria prevenzione.

 

“Fare degli screening fa parte della nostra filosofia. – ha spiegato il presidente Assopto Cuneo Maestrelli - il nostro compito è di fare formazione e tutela della categoria, con un’attenzione particolare alla prevenzione. Da anni facciamo informazione nelle scuole. Riteniamo che gli screenings visivi insieme alla raccolta dati come questa, possano contribuire a rendere più sicura la guida migliorando la condizione visiva”.

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